L’eterno ritorno della Centrale a Biomasse!

biomasseQuesta mattina il vicesindaco Lodovico Andreucci ha scritto un post sul suo profilo Facebook iniziando con “Mi viene detto, che in uno di questi gruppi su Facebook si discute e viene praticamente dato per certo che questa Amministrazione Comunale voglia costruire una centrale a biomasse.

In realtà, ciò che scrive il vicesindaco non è vero in quanto non “viene dato per certo” un bel niente, ma viene data un’informazione riguardante un contenuto del piano strutturale presentato durante lo scorso consiglio comunale. Precisamente, quello che è stato scritto da una nostra attivista nel gruppo Facebook menzionato da Andreucci, è la seguente comunicazione:

Diversi anni fa i cittadini di Colle si sono opposti alla costruzione di una centrale a biomasse. Oggi, nel 2018, come se nulla fosse, si riaffaccia nel piano strutturale di questa Amministrazione, la possibilità, per il futuro, di tale centrale. Sappiatelo.

E’ per caso stato vietato, nel frattempo, fornire informazioni alla cittadinanza?

Per chi non lo sapesse, il piano strutturale è un piano programmatico di indirizzo con un effetto della durata di circa due decenni, che indica strategie di governo del territorio su diversi fronti: urbanistico, idrico, elettrico ed energetico, gestione dei rifiuti. Tale piano necessita successivamente di un’integrazione che segua gli indirizzi espressi dalla comunità locale, per poi passare al piano operativo ed al regolamento urbanistico.

Nel piano strutturale presentato lo scorso Martedì 27 Marzo, si legge ad un certo punto:

Oggetto di riflessione e di valutazione sarà altresì la problematica degli impianti di produzione elettrica (nel caso del territorio comunale quelli derivanti da cogenerazione, da biomasse, da bio gas, eventualmente eolici o solari oltre che come sopra accennato da fonti idriche) ”.

Si riapre pertanto la possibilità che possano essere considerate le realizzazioni di centrali a biomasse ed a biogas, su cui gran parte della cittadinanza si era già espressa qualche anno fa in maniera negativa, tanto che tali eventualità erano state escluse.

Le centrali a biomasse, come suggerisce il nome stesso, producono energia dalla combustione di materiale organico come legname, scarti agricoli ed agroalimentari e possibilmente reflui di allevamento, sterco e oli vegetali. Tutto ciò provoca l’emissione nell’aria di sostanze inquinanti che poi vanno a finire nei nostri polmoni. E da dove proviene tutta la biomassa che alimenta questi impianti? La quantità che queste centrali necessitano per funzionare a pieno regime e non ottenere un bilancio energetico passivo sono talmente alte che spesso si ricorre all’importazione del materiale organico anche da territori esterni. Una vera follia schizofrenica a scapito della salute dei cittadini e dell’ambiente! Perché l’attuale amministrazione ripropone la discussione su dette centrali? Forse perché spera che il comune incassi qualcosa dagli incentivi che queste centrali ricevono e senza i quali non hanno senso di esistere?

Il nostro ruolo di opposizione ci obbliga a fare presente alla cittadinanza ciò che, probabilmente, si ha paura a mettere troppo in circolazione! Non è ricerca di consensi, è informazione!

I cittadini sappiano che purtroppo si ripresenta l’eventualità della costruzione di un impianto di biomassa (se non fosse stato così, sarebbe bastato non scriverlo), al netto di tutti i bei discorsi sulla politica più bella del mondo!

Il gruppo del MoVimento 5 Stelle Colle di Val d’Elsa

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